Gli immaginari del sotterraneo
LA MOSTRA È CHIUSA IL SABATO E LA DOMENICA
Fino al 25 Maggio, nei suggestivi ambienti ipogei di Palazzo Viceconte (già Venusio), precisamente presso il Museo per la Fotografia Pino Settanni, sarà possibile visitare la mostra Padiglioni Invisibili: rehearsing the Subterranean.
Il percorso espositivo, pensato come un’immersione nell’internità della terra e nella sua materia, con un particolare allestimento raccoglie una selezione-campionario di conci di calcarenite che nei secoli hanno strutturato l’agglomerato urbano dei Rioni Sassi, patrimonio UNESCO, in dialogo con alcuni lavori di artisti di diversa generazione e provenienza culturale e stilistica, come Monica Bonvicini, Peter Fischli & David Weiss e Pierangelo Laterza. La mostra intende creare un'interazione inedita tra la materia ancestrale e l'indagine artistica contemporanea, da cui emergono nuovi potenziali immaginari del 'sotterraneo'.
In qualità di co-produttore del programma ufficiale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, durante i lavori di scavi del passaggio che connetterà le sette cisterne nello spazio sotterraneo di Palazzo Viceconte, la Fondazione SoutHeritage supporta due progetti dedicati a due elementi cardine della progettazione culturale europea: la promozione dell'ecosostenibilità e la responsabilità sociale della cultura e dell'arte.
Al fine di mitigare l’impatto ambientale dei gas serra prodotti per l’implementazione del programma Padiglioni Invisibili che sta portando a Matera artisti, ricercatori e professionisti provenienti da diverse città d’Italia e d’Europa, la Fondazione SoutHeritage aderisce al progetto in progress dell’artista Gustav Metzger intitolato RAF / Reduce Art Flights, chiedendo ai partecipanti di usare mezzi di trasporto meno inquinanti dell’aereo, come la nave o il treno.
Nello stesso quadro, la Fondazione SoutHeritage supporta il progetto intitolato COLOR EARTH: Linea Rossa- Linea Gialla dell’artista Angelo Caruso che tra Aprile e Luglio 2019 su una superficie complessiva di 13.000 metri quadrati, negli spazi urbani di Viale Monza a Milano e presso alcuni spazi verdi del Rione Agna e del parco dell’Open Design School di Matera, prevede la semina di papaveri e girasoli come gesto di compensazione ambientale.
In relazione alla responsabilità sociale della cultura e dell'arte, la fondazione supporta il progetto intitolato Ciak si critica!, nato dalla collaborazione con il Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità – Istituto penale per i minorenni E. Gianturco di Potenza, dove dal 15 Dicembre 2018 al 28 Febbraio 2019 è stato attivato un percorso formativo per l’integrazione sociale e culturale di minori ristretti.
L’obiettivo dell’impegno sostenuto dalla fondazione è quello di favorire l’accesso all’arte e alla cultura contemporanea a persone che normalmente non compongono il «suo» pubblico, come i giovani detenuti, attraverso la produzione di alcuni momenti di formazione volti a donare strumenti linguistici, pratici e teorici di base per una comprensione dell’arte come veicolo di crescita e di esperienza, e la condivisione dei materiali visivi sviluppati e prodotti attorno ai temi del progetto Padiglioni Invisibili.
In mostra saranno presentati gli esiti di questo percorso formativo che questiona principalmente il concetto di spazio chiuso, limitato e misurato che caratterizza e accomuna gli spazi ipogei al centro del progetto Padiglioni Invisibili e lo spazio penitenziario, riconnettendo in una sincronia metatemporale la dimensione spaziale degli ambienti carcerari e quella degli ambienti scavati.
Le mostre sopra menzionate sono incluse nel programma del progetto Padiglioni Invisibili, dedicato ad un macro-tema centrale del dossier di candidatura di Matera a capitale europea della cultura: l’architettura scavata e ipogea, l'elemento visivo e spaziale che ha istituito la città di Matera come patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO. Il progetto si sviluppa dunque attorno alla rigenerazione di una parte dell'antico sistema sotterraneo per la raccolta delle acque composto da cisterne ipogee risalenti al XV secolo, comune alla regione mediterranea, grazie al quale nel 1993 la città di Matera è stata inclusa tra i siti UNESCO patrimonio dell'umanità. Lo scavo di un passaggio che connetterà sette delle cisterne presenti negli spazi sotterranei privati di Palazzo Viceconte, le renderà accessibili e utilizzabili per la prima volta a ricercatori, artisti, professionisti e al pubblico generico.
Padiglioni Invisibili si focalizza sulla responsabilità della ricerca artistica e estetica e dell'architettura nei processi di attualizzazione, valorizzazione e patrimonializzazione del patrimonio culturale. Il programma di Padiglioni Invisibili risponde alla necessità di osservare, sperimentare e teorizzare i processi di ideazione e produzione di significazioni immaginarie degli spazi e dei luoghi, e di comprendere le dinamiche strategiche, geoculturali e geopolitiche che risiedono a monte della creazione, rigenerazione e rifunzionalizzazione degli spazi e dei luoghi.
Le attività del programma di Padiglioni Invisibili sono esito del lavoro di tre gruppi di ricerca pluridisciplinari e della supervisione scientifica di Philippe Nys, filosofo e esperto di ermeneutica dello spazio e del paesaggio, professore emerito dell'Université Paris 8, ricercatore presso l'unità AMP – Architecture Milieu Paysage dell' École Nationale Supérieure d'Art Paris-La Villette.
I gruppi di ricerca sono composti da studiosi, artisti e professionisti nazionali e internazionali provenienti da diversi ambiti disciplinari, in particolare dall’arte e dall'estetica, dall'architettura, dalla geografia culturale e politica, dalla filosofia e dalla geofilosofia, dalla biologia e dall'ingegneria spaziale, dalla sociologia rurale e dalle scienze sociali, dalla psicologia dell’arte e dalle neuroscienze.
Per le scuole
Mercoledì e Venerdì visita guidata su prenotazione| Dalle h 10:00 alle h 13:00
La mostra è adatta a studenti di scuole secondarie di I° e II° grado
Numero massimo studenti per visita: 30
Prenotazioni: passaporto@matera-basilicata2019.it
ARTISTI
Place Heritage Research Innovation Network (PHRIN)
Philippe Nys
Monica Bonvicini
Pierangelo Laterza
Peter Fischli & David Weiss
SOSTENUTO / PATROCINATO
Programma ufficiale di Matera 2019
In collaborazione con
ENSA - École Nationale Supérieure d'Art di Bourges, Francia
Global Grand Central di Stoccolma, Svezia
BAICR Cultura della Relazione e Human Ecosystem Relations di Roma, Italia.
Museo per la Fotografia Pino Settanni
Fondazione Filiberto Menna
Padiglioni Invisibili
Vedi tutti gli eventi del progettoRehearsing the Subterranean
42Quando
da Lun 01 Aprile 2019
a Mer 15 Maggio 2019
Costo e Target
Gratuito
Adatto alle scuole, Adatto ai giovani 16 - 30, Adatto a pubblico di settore, Adatto agli adulti
ARTISTI
Place Heritage Research Innovation Network (PHRIN)
Philippe Nys
Monica Bonvicini
Pierangelo Laterza
Peter Fischli & David Weiss
SOSTENUTO / PATROCINATO
Programma ufficiale di Matera 2019
In collaborazione con
ENSA - École Nationale Supérieure d'Art di Bourges, Francia
Global Grand Central di Stoccolma, Svezia
BAICR Cultura della Relazione e Human Ecosystem Relations di Roma, Italia.
Museo per la Fotografia Pino Settanni
Fondazione Filiberto Menna