opere di Tobia Ravà
Il percorso matematico che sottende la lingua, ogni volta che si scava nel testo, lascia intravvedere una logica di fondo che non può essere casuale, in quanto verificabile sempre di più anche con il progredire dell'umanità attraverso le nuove scoperte scientifiche.
Già da metà degli anni novanta Ravà riprese in mano, anche nella ricerca artistica, quel percorso della lingua ebraica che viene chiamato ghematrià ovvero la corrispondenza tra lettera e numero delle parole ebraiche che fanno del testo biblico anche un testo matematico.
Le ventidue lettere dell'alfabeto ebraico corrispondono ad altrettanti numeri, le prime nove alle unità poi le decine e le ultime 4 alle prime centinaia, spesso vengono accostate anche le lettere finali che in quattro casi si scrivono in modo diverso e si possono calcolare come diversi valori.
E' incredibile ma è tangibile come la ghematrià faccia parte di un percorso sia esoterico che essoterico e pur facendo anche parte della Kabbalah quindi dell'ermeneutica mistica ha determinato nei secoli un percorso estremamente razionale, la conoscenza del quale ha portato fisici, matematici e scienziati di ogni specie ad avere una marcia in più nelle loro ricerche. Ben distante dalla numerologia occidentale che si ferma a valori bassi e che non ha un percorso razionale logico e linguistico.
Come la Kabbalah Luriana ci ha portato dalla teoria del Zim Tzum alla teoria del Big Bang, come le ricerche di Newton si sono sviluppate per anni a cavallo tra fisica ed ermeneutica mistica attraverso la ricerca dei modelli matematici che regolano la natura. Così Alan Turing scopre il codice segreto tedesco (Ultra) attraverso un procedimento cabalistico di permutazione: TZERUF, che viene applicato sul primo rudimentale computer (Enigma) .
La ghematrià è un potente sistema di interpretazione del testo biblico attraverso un percorso di equazioni ovvero ogni parola può essere scoperta ed interpretata attraverso altre parole che hanno lo stesso valore numerico. Le parole hanno un loro valore oggettivo ed eterno ed è per questo che sostanzialmente l'ebraico è immutato nei secoli e nei diversi contesti geografici.
Secondo la tradizione mistica Dio creò il mondo attraverso la parola ed essa stessa diventa il soggetto creato con un valore matematico che la determina empiricamente. Nel "Sefer Yetzirà" le lettere sono pietre e le parole sono appunto gli elementi strutturali di edificazione dell'universo. Ogni parola è composta da lettere che rappresentano delle forze vettoriali quindi ogni parola ha un impatto specifico a seconda del valore diversificato.
La Poetica dei numeri primi
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da Lun 24 Giugno 2019
a Lun 20 Gennaio 2020
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