Esito performativo del Laboratorio di danza inclusiva nell’ambito del festival Nessuno Resti Fuori

Movimento libero esplora la relazione tra l’arte e le diverse abilità con particolare attenzione al tema dell’accessibilità. Uno stimolo per ridisegnare un mondo più accessibile sia dal punto di vista fisico che artistico, considerando la diversità come un motore per la creatività.

Questa fase del progetto, che si svolgerà nella cornice del festival Nessuno Resti Fuori, consiste nella realizzazione di un laboratorio di danza inclusiva aperto a persone abili e con disabilità che si concluderà con una performance che sarà realizzata in piazza Giovanni XXIII, nel quartiere Spine Bianche. Il Festival, prodotto da IAC - Centro Arti Integrate, propone di seguire l’utopia di coinvolgere tutti, facendo in modo che ognuno possa trovare il proprio spazio.

Lo spettacolo, che vedrà protagonisti i partecipanti del laboratorio, sarà una sorta di restituzione alla comunità di quanto appreso in questo percorso di 5 giorni: una nuova visione dell’arte performativa, che sappia valorizzare le abilità altre nell’espressione artistica ed evidenziare il ruolo delle persone con disabilità quali agenti di cambiamento.

StopGap Dance Company

Il laboratorio e l’esito performativo saranno condotti da Nadenh Poan e Siobhan Hayes, membri di StopGap Dance Company (Regno Unito), tra le maggiori compagnie al mondo di danza contemporanea con un cast di danzatori abili e con disabilità. Stopgap valorizza uno spirito pionieristico e si impegna a scoprire nuove forme di integrazione di attraverso la danza: “La differenza è il nostro strumento e metodo”.Stopgap conduce progetti di apprendimento creativo per scuole e per le comunità locali, per dimostrare che la danza è accessibile a tutti e osservare come integrare le persone disabili e non disabili attraverso questi progetti promuova la cittadinanza attiva e la coesione sociale.

Nessuno Resti Fuori - Festival di teatro, città e persone

Nessuno Resti Fuori è un festival di teatro e non solo. E’ un’occasione per costruire insieme una città aperta. “Nessuno Resti fuori” entra in tutti i luoghi della città. In modo capillare coinvolge le comunità, i quartieri antichi e quelli moderni, per sperimentare come Matera cambia attraverso il teatro.