Riflessioni e connessioni

Con i suoi 2930m di lunghezza, il percorso inizia nel cuore della città antica, discendendo la Civita fino a Porta Pistola. Da qui, sentieri naturalistici che attraversano il torrente Gravina, accompagnano il visitatore fino al Belvedere di Murgia Timone, nel Parco
della Murgia Materana. Pur non essendo particolarmente esteso, grazie alla sua altimetria articolata, il percorso permette di comprendere, con un solo colpo d’occhio, e fare esperienza diretta della
particolare complessità morfologica che caratterizza i Rioni Sassi. Richiede però uno sforzo fisico considerevole per la presenza di dislivelli notevoli, superati grazie a scalinate continue, tratti in pendenza
e sentieri sterrati. Pertanto risulta non accessibile ai visitatori in sedia a rotelle e particolarmente impegnativo per gli utenti con mobilità ridotta che possono comunque raggiungere il Belvedere grazie al
servizio di trasporto pubblico urbano.
L’itinerario inizia con la scalinata, uno dei tanti punti di accesso ai Rioni Sassi, che da Piazza Vittorio Vento conduce a Via dei Fiorentini, Zona a Traffico Limitato
pavimentata e con pendenza longitudinale trascurabile.
Da qui inizia la successione ininterrotta di scalinate, tratti in pendenza e gradelle isolate che caratterizzano Via delle Tre Corone e conducono a Piazza Duomo.
A lato della Cattedrale, lungo Via Riscatto, inizia il tratto in discesa che dalla Civita raggiunge Via Madonna delle Virtù superando un dislivello di 25m con una successione di scalinate e tratti in pendenza.
Si raggiunge, infine, il Convento di S. Lucia
e S. Agata alla Civita con una terrazza affacciata sul torrente Gravina che offre una vista panoramica sul Parco. Da Porta Pistola iniziano gli itinarari naturalistici alla scoperta del Parco della Murgia Materana con le sue ricchezze naturalistiche e le testimonianze storiche
di eccezionale valore. Si attraverseranno i progetti Padiglioni invisibili, Matera Alberga ed alcuni altri luoghi nevralgici del percorso di Matera 2019