La chitarra romantica tra Vienna e Rio de Janeiro

Il “Pot-Pourri Guitar Duo” nasce dall’incontro tra il M. tro Antonino Maddonni, eccellenza del panorama chitarristico italiano ed internazionale, già professore di chitarra presso il Conservatorio di Monopoli e fondatore del trio “Mauro Giuliani” con cui ha inciso diversi cd e concertato in giro per il mondo, e Giancarlo Dipierro, educatore con particolare predilezione per il repertorio ottocentesco. In un’epoca in cui si è riscoperto il piacere e l’importanza filologica di eseguire musiche su strumenti originali o copie fedeli, il duo si propone di eseguire pagine originali del 19° secolo di Mauro Giuliani E Johann Kaspar Mertz, fra gli altri, e alcune affascinanti trascrizioni del M.troMaddonni, di opere scritte da Ernesto Nazareth, prolifico pianista e compositore brasiliano di fine ‘800, nelle cui opere si fondono la musica colta europea e i ritmi della sua terra.
Di particolare interesse è l’uso della chitarra terzina, strumento ideato esclusivamente per il repertorio cameristico, intonato una terza minore sopra l’accordatura della chitarra romantica. La fusione di suoni così timbricamente diversi, insieme ad una maggiore estensione dalla parte degli acuti, permise nell’800 la scrittura di pagine di alto virtuosismo e ricchezza di colori. Se nell’opera Gran Pot-pourridi Giuliani dominano ”italianità” e virtuosismo ricorrenti in alcuni dei temi più noti del compositore biscegliese, le opere di Mertz sono permeate da grande raffinatezza espressiva, dove il romanticismo eroico alla Liszt cede il passo ad uno più intimistico e a tratti struggente, in cui non mancano i tratti distintivi del profondo senso di inquietudine (Unruhe), di ricerca di consolazione (IchdenkeDein) ma anche della tradizione (Mazurka, Impromptu) e l’ammiccamento all’italianità (Barcarole, Tarantelle). Pur combinando in maniera creativa diverse influenze, dalla musica brasiliana alla musica europea e africana, al ragtime, Ernesto Nazareth divenne famoso soprattutto per i suoi tanghi. Compose oltre 200 composizioni. Tra le sue opere più note vi sono Tenebroso, Perigoso, Odeon,eseguite nelle più svariate formazioni cameristiche, e rivisitate nelle trascrizioni incluse nel programma.