dal Medioevo di Federico II al futuro prossimo fra simbologia, spiritualità e astri – Prima assoluta di una composizione originale di Damiano D'ambrosio
È un progetto musicale tutto incentrato sulla figura di Federico II° di Svevia, personaggio che si intreccia inestricabilmente con la storia della Basilicata e della vicina Puglia. È l'appellativo dato all'Imperatore dal suo cronista contemporaneo Matteo di Parigi.
"Stupor mundi" potrebbe essere anche l'appellativo con cui nominare oggi la città di Matera, a conclusione di un anno intenso in cui la Città dei Sassi si è fatta conoscere e ha brillato nel mondo per la sua storia passata e per le sue aperture al futuro, proponendosi come luogo d'incontro e fucina di culture diverse.
Il progetto è una commissione al Maestro Damiano D’Ambrosio del LAMS e della Fondazione Matera Basilicata 2019 e prevede tre partiture:
LUDUS IMPERIALIS, una sinfonia pensata non nell'accezione formale classico/romantica, ma nel senso etimologico del termine: una coralità di suoni e di gesti musicali diretti a celebrare la vita e le opere dell’Imperatore. Si articola in quattro movimenti: Intrada, Saltarello, Oktàgonos,De arte venandi.
FIOR DI SORÍA, per mezzosoprano e orchestra, su testo attribuito a Federico secondo. Il poema d’amore "Oi lasso nom pensai" è dedicato presumibilmente da Federico ad Anais (cugina dell’infelice sposa Jolanda di Brienne) della quale si era follemente invaghito al punto da definirla poeticamente "Fiore di Siria".
DUM VITAE NOBIS INSTARET TERMINUS (incipit del testamento dell'imperatore) è una cantata in morte di Federico, su testo tratto dalle "Lamentationes" di Geremia, per mezzosoprano e orchestra.
Damiano D'Ambrosio – compositore
Giovanni Pompeo - direttore d'orchestra
Tina D'Alessandro - mezzosoprano
Abigeila Voshtina - violino solista (Mozart)
Orchestra di Matera e della Basilicata
Voices of the Spirit
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4Quando
Sab 23 Novembre 2019
Costo e Target
Gratuito
Adatto a tutti