Mostra fotografica di Stefano Carini
Stefano Carini si è trasferito in Iraq nel maggio del 2014.
Andava in un paese in pace a lavorare con la prima agenzia di fotografi iracheni.
Il 10 giugno, un mese dopo il suo arrivo, Mosul è caduta nelle mani dei militanti di ISIS (Islamic State in Iraq and al-Sham) che in tre giorni sono arrivati alle porte della capitale Baghdad, causando lo sfollamento di oltre un milione di persone.
Il 12 giugno, il capo dell’agenzia fotografia, la persona che aveva portato Carini in Iraq, è stato rapito dai miliziani.
Carini è rimasto a lavorare con i fotografi perché non si poteva fare altrimenti: “non è poi questo il nostro ruolo? Fare ciò di cui siamo capaci quando diventa necessario?”
I mesi trascorsi in Iraq sono stati i più intensi, vertiginosi e difficili di tutta la sua vita, pieni di eventi incredibili, tragedie, dolore, guerra ma anche successi, amore e follia. Mai prima Carini era stato così vicino alla storia e al suo dispiegamento. Mai prima ne era stato così profondamente coinvolto.
Questo lavoro è un tentativo personale di mettere ordine a quel vortice pazzesco.
La donna, la luna, il serpente
0Quando
da Ven 27 Aprile 2018
a Mar 08 Maggio 2018
Costo e Target
Gratuito