Il progetto WOMAN è nato nel 2021 con la sua prima edizione, e da allora ha rappresentato un'importante piattaforma per artisti di diverse provenienze. Nel corso degli anni, ha visto la partecipazione di artisti storici, che non si sono persi un'edizione, accanto ad altri saltuari e, quest'anno, a un numero significativo di nuovi artisti, tra cui talenti internazionali, sia affermati che emergenti.

WOMAN è un tributo alla Donna in tutte le sue sfaccettature: musa, guerriera, creatrice, spirito libero. Ogni Opera qui presente porta con sé un pezzo della sua storia e della sua essenza.

Opere che evocano la capacità delle donne di affrontare sfide e trasformare l'ordinario in straordinario. Altre, che esplorano l'essenza della femminilità attraverso miti, stagioni e simboli, altre ancora, ci ricordano la capacità generativa e l'eterna forza interiore che definiscono ogni donna.

Gli Artisti coinvolti in questa edizione hanno saputo trasmettere, con sensibilità e maestria, il significato universale della donna. Le loro opere sono simboli di resilienza, sogni e vita. È un viaggio creativo che mette al centro la figura femminile, con opere che spaziano dalla scultura alla fotografia, dall'arte digitale alla pittura, la maggior parte delle quali è rappresentata proprio da dipinti. E grazie a voi, artisti, che WOMAN continua a crescere, evolversi e ispirare, trasmettendo messaggi di forza, bellezza, libertà e riflessione. Anche le mie due opere, nate da questa ispirazione, si inseriscono in questo dialogo collettivo, affiancandosi alle voci di tanti altri artisti e alla magia di Matera, la città che ci accoglie e che da sempre risveglia sogni e creatività.

La nostra arte non solo illumina questo spazio, ma invita ogni visitatore a guardare oltre, ad esplorare nuovi orizzonti e a scoprire nuove forme di espressione e consapevolezza.

Sono onorata di condividere questo percorso con artisti straordinari. Un ringraziamento speciale va anche alla Presentatrice Magda Fanelli, la cui collaborazione continua è sempre preziosa, e al critico prof. Michele Murgese, che con le sue osservazioni ha saputo dare ulteriore profondità al progetto.

Antonella D'Ecclesiis