U currucule

Sabato 6 dicembre 2025, alle ore 18.30, il MuMa – Museo della Maiolica di Laterza
inaugura la mostra “U currucule” dell’artista Margherita Grasselli, a cura di Stella
Marina Gallas.
“U currucule”, ovvero il gioco della trottola, è uno dei più antichi e affascinanti giochi di
abilità della tradizione pugliese. Ed è proprio sul filo del gioco che si muove questa
esposizione, nata come estensione della mostra “Marcondirondirondello”, inaugurata il
12 luglio 2025 al Museo della Ceramica di Grottaglie. I giochi tradizionali rappresentano
una parte viva della cultura popolare della regione. Frutto di secoli di creatività contadina
ed artigiana, questi giochi e passatempi antichi si svolgevano nelle piazze, nei cortili e
nelle strade di borghi e paesi, favorendo aggregazione sociale e divertimento con mezzi
semplici e naturali.
In questa nuova tappa, il progetto approda a Laterza arricchendosi della partecipazione di
nuove eccellenze artigianali laertine. Gli artigiani Lina Marilli, Arianna Tucci,
Francesca Clemente, Fernando Barbetta e il Laboratorio Myolica - Officine d'arte di Domenica Bellini e Laura Galante realizzeranno creazioni e decori che dialogheranno con le
sculture di Margherita Grasselli, dando vita a un intreccio di linguaggi tra arte e artigianato.
Con “U currucule”, Margherita Grasselli prosegue il suo percorso di valorizzazione delle
tradizioni ceramiche pugliesi, ponendo in risalto le competenze e la sensibilità degli
artigiani locali. Le loro opere uniscono tecniche antiche, tramandate di generazione in
generazione, a innovazioni contemporanee, mantenendo viva e autentica la tradizione
ceramica laertina.
Come sottolinea la curatrice Stella Marina Gallas, la mostra “mette in evidenza come
l’arte possa essere un elemento di continuità e di rinnovamento, capace di creare un ponte
tra passato e presente, tra l’artista e l’artigiano”.
Un omaggio alla maestria artigiana e alla visione poetica di Margherita Grasselli, che
ancora una volta riesce a trasformare il dialogo tra memoria e creatività in un’esperienza
condivisa di bellezza e identità.