spettacolo musicale ispirato a storie vere
In ManTua – AMATA SIRIA
Sabato, 21 dicembre 2019, ore 21:00, Teatro Bibiena, Mantova
Ingresso a partire da 10 euro interamente devoluto ai programmi UNHCR presso i campi profughi siriani
Nato a Mantova ma giramondo già dal concepimento, è un indimenticabile ed emozionante spettacolo musicale ispirato a storie vere di siriani durante gli ultimi otto anni di guerra. Nonostante il loro sapore drammatico, le note particolari di Nahel Al Halabi, direttore d’orchestra e compositore siriano definito da Papa Francesco in “speranza” e da Kerry Kennedy in “reale ispirazione”, caratterizzate da armonie classiche europee, accompagnano melodie basate su scale mediorientali che interpretano fedelmente le storie lasciando spazio ad un forte messaggio di speranza e incoraggiamento.
La regia di Federica Restani trasforma le storie curate da Marta Cicu e gli artisti mantovani e internazionali di varie età in una magia teatrale che rende giustizia ai protagonisti che vengono raccontati. La coreografia dei professionisti è affidata a Gianluca Possidente e la grafica è firmata Jalal Maghout.
AMATA SIRIA è indipendente da qualsiasi credo politico, etnico e/o religioso, si unisce a tutti coloro che operano a favore del bene umanitario. Il progetto è stato benedetto da Papa Francesco e possiede i patrocini dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR, della Capitale Europea della Cultura – Matera 2019 e del Comune e della Diocesi di Mantova. In ManTua è realizzato con i contributi del Comune di Mantova, della Fondazione Agricola Mantovana e della Fondazione Comunità Mantovana.
È un progetto interdisciplinare, sostenibile e scalabile basato su un chiaro metodo di lavoro che coinvolge giovani, come gli studenti dell’Istituto Carlo D’Arco e Isabella D’Este, in particolare il Liceo Coreutico coordinato da Marta Cicu e l’indirizzo Grafico coordinato da Cinzia Lanzafame, e i professionisti, come prime parti di famosi Enti lirici e sinfonici (Arena di Verona, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna…) dalla fase di pianificazione fino alla realizzazione. Infatti l’attività principale del progetto AMATA è la trattazione di cause umanitarie internazionali attraverso la creazione e realizzazione di eventi artistici di alto livello valorizzando quindi l’arte come promotrice di pace e di interazione tra culture. Si sostengono programmi di formazione di giovani artisti e, in collaborazione con organizzazioni internazionalmente riconosciute, si offrono aiuti per la soluzione della causa trattata. La prima causa trattata dal progetto è la promozione della pace in Siria: AMATA SIRIA.
Altri obiettivi del progetto sono la sensibilizzazione frutto di informazioni veritiere e la divulgazione mondiale dell’arte prodotta a Mantova Città d’arte e di cultura. Infatti, grazie alla collaborazione dell’italo-siriano Dott. Radwan Khawatmi, responsabile del progetto di recupero del centro storico di Aleppo patrimonio dell’UNESCO, AMATA SIRIA a marzo 2020 inizierà una tournée nel Nord America partendo dal Museo Aga Khan di Toronto e proseguendo per altrettante grandi città europee ed arabe.
Il progetto nasce dall’amore e nostalgia per la Terra del compositore, che sette anni fa (luglio 2012) è stato costretto a lasciare il suo Paese e che considera l’Italia la sua seconda casa. Certamente non sono stati anni facili per lui, ma il contesto che si è creato l’ha condotto all’ideazione di un progetto che interpreta quanto l’Italia possa aiutare moralmente e concretamente a distanza attraverso la lingua naturalmente insita nel DNA italiano: l’arte. Un progetto di puro Made in Italy, con base a Mantova, applicabile in tutto il mondo, che trasforma la sofferenza in speranze mediante l’arte, su scala internazionale.
L’aggettivo AMATA è nato dall’ispirazione dovuta alla ricorrenza di diverse importanti occasioni in cui Papa Francesco ha citato la Siria accompagnata dall’aggettivo Amata. Le toccanti espressioni trasmettono messaggi forti e chiari di pace e solidarietà con il popolo siriano.
I “sottotitoli”, come quello AMATA SIRIA, possono indirizzarsi a cause umanitarie di focus locale e/o internazionale dovuti a conflitti violenti come ad es. Amata Libia, Amato Iraq oppure di natura sociali o ambientali come ad es. Amato Ambiente, Amato Mare, ecc. AMATA SIRIA infatti è un modello (metodo di lavoro) facilmente applicabile per altre cause umanitarie perché queste ultime contengono storie da raccontare. Le storie vere vengono elaborate artisticamente e trasformate in linguaggio musicale e corporeo comprensibile per tutti.
Il sottotitolo “In ManTua” si ispira alla performance che si sviluppa a Mantova, città natìa del progetto. L’Italia è “In”, non è dunque indifferente riguardo l’“uomo”: da “Mantua” per il mondo si “dà una mano” morale e concreta mediante l’arte raffinata. È una performance musicale che interpreta storie siriane vere con testi recitati/cantati e con movimenti corporei.
Anticipa la performance un breve aggiornamento che sintetizza la reale condizione umanitaria nel Paese elaborata insieme al libretto della performance e alle visioni artistiche tramite un laboratorio virtuale, ma di reale lavoro tra giovani studenti, neolaureati e professionisti esperti. Più precisamente è una elaborazione tra diversi settori in un “laboratorio tematico” italiano.
SOSTENUTO / PATROCINATO
Evento patrocinato da Matera 2019
Link utili
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In ManTua - AMATA SIRIA
22Quando
Sab 21 Dicembre 2019
Costo e Target
A pagamento
Adatto a tutti, Adatto alle famiglie, Adatto alle scuole, Adatto ai giovani 16 - 30, Adatto a pubblico di settore, Adatto agli adulti
SOSTENUTO / PATROCINATO
Evento patrocinato da Matera 2019
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