Stagione Concertistica OSM 2024
13 ottobre *
"Il fascino di Mozart"
con l'Orchestra Sinfonica di Matera
Francesco Nicolosi, pianoforte
Luigi Piovano, direttore
PROGRAMMA
W.A. Mozart
Concerto n.20 K466 in Re minore per pianoforte e orchestra
Allegro
Romanza
Rondò. Allegro assai
Sinfonia “Jupiter” n.41 in Do maggiore K551
Allegro vivace
Andante cantabile
Minuetto e trio. Allegretto
Molto Allegro
Info aggiuntive
Francesco Nicolosi
Diplomatosi in Conservatorio giovanissimo con il massimo dei voti e la lode, Francesco Nicolosi parte all’età di diciassette anni dalla sua Catania alla volta di Napoli dove incontra Vincenzo Vitale, riconosciuto didatta tra i migliori della tradizione pianistica italiana. Ben presto ne diventa uno dei migliori allievi tanto da essere considerato a tutt’oggi uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea. Il 1980 é un anno importante con due Premi che segneranno il suo destino artistico: quello al Concorso Pianistico Internazionale di Santander e – soprattutto – la vittoria al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra che dà inizio a una carriera internazionale che lo consacra come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo, dal Kennedy Center di Washington alla Queen Elizabeth Hall e Wigmore Hall di Londra, dalla Victoria Hall di Ginevra alla Radio Nacional di Madrid, e ancora la Salle Gaveau di Parigi, il Teatro alla Scala e la Sala Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro di San Carlo di Napoli, l’Herkulessaal di Monaco, la Brahmssaal di Vienna, il Megaron di Atene, etc. Oltre che in tutta Europa ha effettuato tournée in Islanda, Russia, Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Singapore, Giappone e Cina ed è stato ospite dei più esclusivi festival quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Rossini Opera Festival, Ravenna Festival, Festival di Ravello, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Estate Musicale Sorrentina, Taormina Teatro Musica, Settimane Musicali di Stresa, Settembre Musica di Torino, Mittelfest, Weimar Kunstfest, Budapest Liszt Festival, Emilia Romagna Festival, Festival Ljubjana, Vilnius Piano Festival e molti altri. Dal 1990 incide per le etichette Nuova Era, Naxos e Marco Polo. Nicolosi porta a compimento ciò che Benedetti Michelangeli annuncia. È stato insignito di prestigiosi premi nazionali ed internazionali: il ‘Bellini d’oro’ nel 1994, il ‘Japan Chubu University Award’ nel 1996 e nel 2001, il Premio ‘Ara di Giove’ nel 2004, il Premio ‘Aci Castello Riviera dei Ciclopi’ nel 2008, il Premio ‘Note nell’Olimpo’ a Bari nel 2012, il Premio alla carriera ‘Domenico Danzuso’ a Catania nel 2012, il Premio ‘Cosimo Fanzago’ a Napoli nel 2013, il Premio ‘Sergei Rachmaninov International Award’ a Mosca nel 2017 e nel Giugno del 2021 ancora a Napoli il Premio “Pietro Golia”. È stato titolare della cattedra di ‘Prassi esecutiva e repertorio Pianoforte’ presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Tiene regolarmente master class in Italia e all’estero, partecipa assiduamente a conferenze e convegni di musicologia ed è spesso presidente e membro di giurie in concorsi nazionali ed internazionali pianistici e di canto. Ricopre l’incarico di Presidente e direttore artistico del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg con sede a Napoli, che svolge dal 1996 una riconosciuta attività di ricerca e di studio incentrata sulla rivalutazione della figura del grande pianista austriaco Sigismund Thalberg, fondatore della Scuola pianistica napoletana. È inoltre: Direttore artistico del Premio Pianistico Internazionale Sigismund Thalberg, concorso che si svolge a Napoli dal 1998 e considerato a tutt’oggi uno dei premi pianistici internazionali più prestigiosi al mondo; Direttore artistico dei Salotti di Thalberg, rassegna concertistica che si svolge in alcuni dei Palazzi storici più prestigiosi di Napoli. È stato direttore artistico dei Concerti d’Estate a Villa Guariglia, festival di musica classica, etno-popolare e jazz organizzato in costiera amalfitana e tra i più rilevanti dell’offerta estiva campana; del festival Jeux d’Art a Villa d’Este, rassegna concertistica internazionale svoltasi nel sito Patrimonio UNESCO di Villa d’Este a Tivoli; del festival Roccaraso in Musica, manifestazione itinerante tra arte e natura attraverso alcuni dei luoghi più suggestivi d’Abruzzo. Dal 2015 al 2019 ha ricoperto la carica di direttore artistico dell’E.A.R. Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania.
Luigi Piovano
Primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, Luigi Piovano si è diplomato in violoncello a 17 anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui in seguito si è diplomato in violoncello e musica da camera anche al Conservatorio Europeo di Parigi. Per diversi anni ha fatto parte del Quartetto Michelangelo ed è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, ripreso alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Dal 2000 è regolarmente ospite del Festival di Newport (USA). Ha tenuto concerti di musica da camera con artisti del calibro di Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung, Alexander Lonquich, Dmitry Sitkovetsky, Leonidas Kavakos, Veronika Eberle, Katia e Marielle Labeque, Nikolay Lugansky, Malcolm Bilson. Dal 2007 suona regolarmente in duo con Antonio Pappano e dal 2009 al 2019 ha fatto parte del trio “Latitude 41”. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre – Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal – sotto la direzione di direttori come Chung, Nagano, Pletnev, Boreyko, Menuhin, Bellugi. Nel 2018 ha riscosso un enorme successo in Giappone eseguendo il Concerto di Isang Yun con la Japan Philharmonic alla Suntory Hall, il Concerto di Dvořák con la Kyoto Symphony diretta da Gianluigi Gelmetti e quello di Saint-Saëns con la Hyogo PAC Orchestra. Fra i suoi dischi più recenti, le Sei Suites di Bach e l’integrale per violoncello di Saint-Saëns e, con Latitude 41, un CD di musiche di Schubert e i due Trii di Saint-Saëns, tutti per Eloquentia. Nel 2012 la Nimbus ha pubblicato le Variazioni Goldberg registrate in trio con Dmitry Sitkovetsky e Yuri Zhislin. Luigi Piovano suona un violoncello Alessandro Gagliano del 1710. Dal 2002 si dedica sempre più alla direzione. Ha collaborato con solisti come Luis Bacalov, Stefano Bollani, Pietro De Maria, Benedetto Lupo, Sara Mingardo, Dmitry Sitkovetsky, Valeriy Sokolov, François-Joël Thiollier e ha registrato per la Naxos tre Concerti per pianoforte di Paisiello (solista Francesco Nicolosi) e per la Eloquentia le Quattro Stagioni di Vivaldi (solista Grazia Raimondi), il Concerto per violino di Britten (solista Livia Sohn) e un CD con Sara Mingardo in cui dirige i Kindertotenlieder e i Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler, premiato in Francia nel 2012 come miglior CD di Lieder dell’anno. Dal 2008 al 2016 è stato direttore artistico dell’Estate Musicale Frentana di Lanciano. Dal 2013 al 2017 è stato direttore musicale di Roma Tre Orchestra. Dal 2012 è direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto, con la quale ha diretto importanti pagine del grande repertorio sinfonico fra le quali l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti di Brahms, la Quarta, Quinta e Sesta Sinfonia e i Concerti di Čajkovskij, la Sinfonia in re di Franck, i due Concerti di Ravel. Dopo il grande successo ottenuto a Roma nel 2013 dirigendo gli Archi dell’Orchestra di Santa Cecilia in un concerto di musiche di Schubert e la registrazione del medesimo programma per un CD Eloquentia, Piovano ha avviato una collaborazione stabile alla testa degli Archi di Santa Cecilia. Insieme hanno riscosso entusiastici consensi in diverse sedi italiane e ancora a Roma in Sala Santa Cecilia prima con le due Serenate di Dvořák e Čajkovskij subito dopo registrate da Eloquentia per un CD uscito nel 2016 e ripubblicato da Arcana nel 2019, poi con un affascinante programma dedicato a Rota, Morricone e Piovani (CD Arcana 2017) e con due programmi mozartiani: uno con l’aggiunta di alcuni fiati e la partecipazione della pianista Ingrid Jacoby (il relativo CD uscirà infatti con la dicitura “Orchestra da camera di Santa Cecilia) e l’altro, recentissimo, con l’integrale della musica per archi, già registrato per un CD Arcana in uscita a dicembre 2019. Nel frattempo Sony Classical ha pubblicato il quarto CD degli Archi di Santa Cecilia sotto la direzione di Piovano, con le Quattro Stagioni e altri Concerti di Vivaldi. Di recente uscita, sempre per Sony, la prima registrazione mondiale della versione per violoncello e archi delle Stagioni, realizzata da Luka Šulić. Fra i suoi impegni più recenti come direttore, concerti sul podio di molte orchestre italiane (Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, Camerata Strumentale Città di Prato, Orchestra del Festival di Bergamo e Brescia, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Sinfonica Siciliana, Filarmonica Marchigiana, Orchestra da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia…), lo Stabat Mater di Dvořák al Teatro Bellini di Catania e, all’estero, il debutto con la New Japan Philharmonic Orchestra. Fra gli impegni nel 2020, Tosca al Teatro Bellini di Catania e il debutto con l’Orchestra Haydn di Bolzano.
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Stagione Concertistica 2024
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Quando
Dom 13 Ottobre 2024
alle h 20.30
Costo e Target
A pagamento
Adatto a tutti, Adatto alle famiglie, Adatto alle scuole, Adatto ai giovani 16 - 30, Adatto a pubblico di settore, Adatto agli adulti
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