Teste tonde e teste a punta
Quest’anno il laboratorio è partito da Teste tonde e teste a punta, una delle opere meno esplorate di Bertolt Brecht. Si tratta di un'apologia contro il nazismo, secondo la quale la dittatura hitleriana è stata un mezzo della classe ricca dominante per superare la crisi economica e mantenersi al potere. La vicenda, ambientata favolisticamente in un paese immaginario, si apre con una constatazione: il potere dello stato è in pericolo a causa di una crisi. Un uomo, vicino al sovrano, si offre di sistemare la situazione dando alla popolazione un nuovo centro d’interesse: lo scontro razziale. L'antisemitismo nazista è trasposto nello scontro tra "teste tonde" e "teste a punta", le diverse etnie che abitano il paese. Si tratta però di un razzismo "per convenienza". Una volta sconfitta la rivolta, infatti, tutto tornerà come prima: i ricchi saranno di nuovo al potere e i poveri ancora costretti a soffrire.
Con la non-scuola, le parole di Brecht sono state stravolte e saccheggiate, attraversate da sogni, canti, oscenità, dialetti, selvatichezze fino ad arrivare all’esito finale, non una “messa in scena”, ma una “messa in vita”.
La non-scuola è una rito collettivo, un coro di voci e di corpi che cerca l’accesso ad una forma alta di bellezza, fatta allo stesso tempo di un’energia esplosiva e di una delicata fragilità.
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Teste tonde e teste a punta
0Quando
Dom 28 Luglio 2019
Costo e Target
A pagamento
Adatto a tutti, Adatto alle famiglie, Adatto alle scuole, Adatto ai giovani 16 - 30, Adatto a pubblico di settore, Adatto agli adulti
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