O sulla paura della vecchiezza

di Balt - Alessandro Balestrieri e Francesco Altilio

una coproduzione Teatro della Caduta e Matutateatro

Nella società dell’immagine sembra sia proibito invecchiare. ‘Gerascofobia’ è il termine che indica particolare forma di fobia riguardo l’invecchiare e il trascorrere del tempo. 

Partendo dalla celebre opera di Oscar Wilde, GRAY o sulla paura della vecchiezza è un racconto sulla contemporaneità. 

Il romanzo è solo un pretesto per raccontare una storia altra: siamo davanti ad un nuovo Dorian, un giovane che il giorno dopo il suo trentesimo compleanno vede allo specchio il suo primo capello bianco.

Lo spettacolo si basa su una forte relazione tra testo e musica: il suono dell’elettronica  permea e completa la drammaturgia. Si instaura un  dialogo complesso e delicato, basato sul ritmo, sul comportamento, sullo spazio e sul timbro.

Il suono è protagonista al pari degli attori sul palco. Un interessante mix di arti che attraverso un nuovo linguaggio interdisciplinare parla dei nostri tempi.