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Saverio La RuinaMASCULU E FIAMMINAdi Saverio La Ruinamusiche originali Gianfranco De Francocollaborazione alla regia Cecilia Fotiproduzione Scena Verticale L'idea di base è che un uomo semplice parli con la madre. Una madre che non cè più. Lui la va a trovare al cimitero. Si racconta a lei, le confida con pacatezza di essere omosessuale, o masculu e fìammina cumi chiamàvisi tu, lesistenza intima che viveva e che vive. Non lha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, ha assorbito, ha capito tutto in silenzio. Senza mai fare domande. Con infinito, amoroso rispetto. Arrivando solo a raccomandarsi, quando il figlio usciva la sera, con un tenero e protettivo Statti attìantu. Ora, per lui, scatta un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli imbarazzi, dai timori di preoccupare. Forse con un piccolo indicibile dispiacere di non aver trovato prima, a tu per tu, loccasione di aprirsi, di cercare appoggio, delicatezza. E affiorano memorie e coscienze di momenti anche belli, nel figlio, a ripensare certi rapporti con uomini in grado di dare felicità, un benessere che però invariabilmente si rivelava effimero, perchè le cose segrete nascondono mille complicazioni, destini non facili, rotture drammatiche. Nei riguardi di quella madre, pur così affettuosa e misteriosamente comprensiva, si percepisce comunque qualche rammarico, qualche mancata armonia. Ma tutto è moderato, è fatalistico, è contemplativo. In un meridione con la neve, tra le tombe, finalmente con la sensazione dessere liberi di dire.
MASCULU E FIAMMINA
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teatro
Quando
Mer 21 Febbraio 2018
Costo e Target
A pagamento