Memoria di Joe Zangara
Chi è Giuseppe Joe Zangara? Un emigrante insoddisfatto della sua vita, un freddo assassino, un anarchico un po naif, un insolito comunista, un lucido protagonista del suo tempo o un uomo solo e disperato? Il testo presentato nello spettacolo/concerto La mia idea prende liberamente spunto dal memoriale che lo stesso Zangara scrive pochi giorni prima di essere giustiziato nel penitenziario di Raiford in Florida. Un racconto in prima persona della vita del piccolo emigrante calabrese che, attentando alla vita del presidente degli Stati Uniti Franklyn Delano Roosvelt, avrebbe potuto modificare il corso della storia. Il suo delitto contro lo Stato viene punito con un delitto di Stato, a 33 anni muore fulminato sulla sedia elettrica, il 20 marzo del 1933. La lingua del personaggio-Zangara è un italiano imbastardito dal dialetto reggino e ibridato da numerosi intercalari in inglese-americano, una costruzione linguistica che cerca una verità teatrale non necessariamente sovrapponibile alla verità del personaggio storico. Non cè il tentativo di una ricostruzione filologica della personalità di Zangara, piuttosto, attraverso lintreccio tra voce monologante e le sonorità degli strumenti a corda, si esercita la possibilità di animare la (auto)biografia sentimentale di un condannato a morte. La vicenda narrata è emblema e pretesto per far emergere le storie di una umanità dolente accomunata dallemigrazione, le storie di uomini e donne senza nome che non hanno raggiunto il sogno americano, e che nel tentativo di raggiungerlo si sono scontrati con ostacoli insormontabili, con difficoltà che li hanno condotti verso esiti tragici.
La mia idea
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teatro
Quando
Ven 02 Febbraio 2018
dalle h 20.30 alle h 21.30
Costo e Target
A pagamento