di Mel Brooks (USA, 1974) 106’

Il dottor Frankenstein, nipote del celeberrimo medico, è un affermato neurochirurgo che
vive negli Stati Uniti. Un giorno però riceve l'invito a recarsi nel castello del nonno in
Transilvania per un lascito testamentario.
Scopre il laboratorio in cui venne portato a
termine l'esperimento per la creazione della Cosa e decide di tentare a sua volta l'impresa
trafugando un cadavere per restituirgli la vita.

Frankenstein Junior è destinato a rimanere nella storia del cinema perché riesce ad andare
ben oltre la parodia.
La cura dei particolari è segno dell'amore che Mel Brooks prova per il cinema che vuole prendere amabilmente in giro. La fotografia in bianco e nero e l'uso delle musiche confermano l'attenzione quasi maniacale nella ricostruzione del clima giusto.
L’umorismo non vuole essere dissacrante e lascia trapelare la nostalgia senza però frenare la comicità.